La gara , caratterizzata da molti errori da parte di entrambe le formazioni, sembrava essere incanalata nella giusta direzione nel primo set che, grazie anche ad un elevato numero di errori al servizio delle avversarie, chiudiamo a nostro favore con un discreto margine.

Anche il secondo set ci vede sempre in vantaggio di 4/5 punti fino al punteggio di 14-10 , da qui la partita cambia, perdiamo sicurezza e aumentiamo drasticamente gli errori gratuiti (saranno 51 a fine gara a fronte di  soli 37 punti in 4 set), le avversarie ne approfittano e rientrano in partita aggiudicandosi la frazione ai vantaggi.

Da questo momento tutti i meccanismi si inceppano, entriamo in modalità “slow motion” e usciamo completamente così dalla gara e, senza nessun accenno di reazione, consegniamo così la vittoria alle avversarie che hanno avuto il merito di crederci fino alla fine.

Non ci resta che incassare l’ennesima sconfitta e come recita una canzone che va di moda in questi giorno niente panico ma bisogna ritornare in palestra a lavorare con maggior impegno , nel tentativo di trovare soluzioni che ci consentano di invertire questo preoccupante trend negativo.